Giù, giù, giù fino alla punta estrema della Sicilia, e poi ancora verso Sud, a piedi lungo una passerella di pietra che emerge solo con la bassa marea.
Ed alla fine, finalmente eccoci.
Abbiamo poggiato i piedi sull’ Isola delle Correnti, il punto più meridionale d’ Italia.
Siamo più a Sud di Tunisi, praticamente all’ altezza di Algeri eppure ancora in Italia.
Qui, in questo silenzio, si incontrano i venti e si scontrano le correnti di due diversi mari.
Non c’è nessuno, più deserto del deserto della Tunisia.
Se volete trovare compagnia, qui dovete venirci d’ estate. Altrimenti solo onde e gabbiani. Ed il frusciare del vento sulle onde.
L’ultimo guardiano del faro ha abbandonato l’ isola nel secolo scorso. Da allora qui ci passano solo gli uccelli marini.
E qualche viaggiatore pazzo.
Si, perché se sbagliate a fare i conti, la marea sale ed il collegamento con la terraferma scompare.
E allora non resta che nuotare o passare la notte sull’isola.
All’ addiaccio ed in compagnia solo dei gabbiani.
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