L’ Aglianico e la sua vendemmia

Un giorno di vendemmia nei Campi Taurasini. Proprio lì dove nel 273 a.C. le legioni romane del console Manlio Curzio Dentato sconfissero l’ esercito di Pirro, re dell’ Epiro e della tribù dei Molossi. Pirro era sceso in Italia sette anni prima. Aveva un esercito di venticinquemila uomini e diciannove elefanti da guerra. Diceva di voler difendere la colonia greca di Taranto. Ma la sua recondita speranza era di riuscire a fondare un proprio stato. Arrivò quasi alle porte di Roma e fu poi costretto a riparare in Sicilia. Dopo anni di alterne vicende le sorti del conflitto si risolsero

Il vecchio e il mare (Tirreno)

“Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercar di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere il sole? Siamo nati fortunati, pensò…“ Ernest Hemingway, Il Vecchio e il Mare Narra la leggenda che Santiago, il vecchio pescatore di Hemingway, in realtà sarebbe Cilentano e non Cubano e che il mare nel quale lotta per il pescato e la sopravvivenza sarebbe il Tirreno. Quanto meno, mediterranea sarebbe la fonte di ispirazione. Narra la leggenda che Ernest Hemingway avrebbe tratto ispirazione per il suo racconto Il vecchio e il mare da

Hejaz Railway: un sogno nel deserto

AGGIORNAMENTO e SPOILER Questo articolo è stato scritto prima della guerra civile siriana. La stazione Hejaz di Damasco è stata seriamente danneggiata durante i combattimenti e non so in che stato si trovi adesso. Non ho informazioni, ma è verosimile che anche la linea ferrata nella sua tratta siriana, verso Amman, sia danneggiata. Qualcuno ebbe un sogno, e riuscì anche a realizzarlo: viaggiare da Parigi ai luoghi santi musulmani con soli due cambi di treno, ad Istanbul ed a Damasco, ed un breve viaggio in vaporetto per attraversare il Bosforo. Erano i tempi del mitico Orient Express e la realizzazione

Qualche consiglio per migliorare le foto di viaggio

Qual è la differenza tra una bella foto di viaggio ed una semplice istantanea scattata nello stesso luogo ed alla stessa ora? Secondo me la differenza sta nella storia che la foto riesce a raccontare. Un’ istantanea, per quanto bella e tecnicamente ben fatta, si limita a registrare i luoghi e le persone così come essi si presentavano in un determinato momento. Una bella foto di viaggio, invece, mostra e nello stesso tempo racconta qualcosa all’ osservatore. Credo che nessuno, neanche tra i migliori e più famosi fotografi outdoor della storia della fotografia, abbia scattato soltanto foto belle e significative.

Jambiani, il battito della Natura

Dire che in Africa la vita è modellata sul ritmo della Natura suona ormai come un luogo comune; ma ci sono posti in cui la primigenia verità di queste parole ripetute troppo spesso si mostra in tutta la sua evidenza. Jambiani è un villaggio di capanne e case costruite con legno e corallo fossile, in un angolo della parte sudorientale di Zanzibar. Da qui in poi ci sono solo piste di sabbia dove arrancano ciclisti scalcagnati ed il Dalla-Dalla numero 309 che in un paio di ore effettua il viaggio di una quarantina di chilometri per Stone Town. I tragitti

Safranbolu: dove il tempo si è fermato

Una tazza di salep sotto una pergola, con i riflessi che giocano tra le foglie verdi e l’ uva porpora. Intorno, moschee e case ottomane, tre caravanserragli e l’ Arasta bazaar., che un tempo ospitava tutti i ciabattini del paese. Oggi è un gioiellino di legno e pace, immerso tra le viti, con un fantastico bar che serve piatti turchi e caffè come vuole la tradizione. Qui la Via della Seta era ormai ad un passo dal suo anelato sbocco al Mediterraneo. Mi immagino come le carovane accogliessero la verde ed ombrosa vallata di Safranbolu dopo la vastità infinita e

Quaranta anni fa – Il terremoto d’ Irpinia

Quaranta anni fa, il 23 novembre del 1980, la terrà tremò, e novanta secondi dopo una porzione d’ Italia grande quasi quanto il Lazio era stata devastata ed in gran parte cancellata dalla carta geografica. Il terremoto d’ Irpinia presentò un conto di tremila morti, duecentoottantamila senzatetto, novemila feriti. Strade spaccate ed impercorribili, ferrovie danneggiate, stazioni crollate, linee elettriche fuori uso furono soltanto il corollario della tragedia. Giorni di tragedia e lutto Furono giorni di lutto, paura e gelo, perché assieme al terremoto calò l’ inverno, e per coloro che erano alloggiati nelle tende la vita si fece ancora più