Meteore: ascesi e turismo

LE METEORE SALGONO A SPIRALE VERSO IL CIELO COME UNA LITANIA BIZANTINA ASCENDE IN QUARTI DI TONO FINO AL CRISTO PANTOCRATORE ATTRAVERSO LA CONCAVITÀ DI UNA CUPOLA (PATRICK LEIGH FERMOR, RUMELIA – VIAGGI NELLA GRECIA DEL NORD) “Lei è italiano, vero?” mi chiede il proprietario, sguardo levantino, barba nera e dolcevita dello stesso colore, appena apro la porta del negozio di souvenirs. “E come ha fatto a capirlo subito?” rispondo io stupito. “Una faccia, una razza” e sorride. Indeciso se considerarlo un insulto o un benvenuto mi informo sulla sua così improbabile conoscenza dell’ Italiano. Ha studiato a Perugia, parte

Meraviglie di legno: le antiche chiese del Maramures

C’è poca gente a Bârsana, ed in fondo perché mai dovrebbero esserci turisti in un paesino di cinquemila abitanti stretto tra le montagne nel Nord della Romania? Patrimonio Mondiale dell’ Umanità è la risposta. Le chiese di legno del Maramures sono esempi eccezionali di architettura religiosa vernacolare in legno risultante dallo scambio di tradizioni religiose ortodosse con influenze gotiche in una specifica interpretazione vernacolare delle tradizioni di costruzione in legno, che mostra un alto livello di maturità artistica e abilità artigianali. Questo dice l’ UNESCO sul suo sito. Ma andiamo per ordine. Maramures Siamo nel Maramures, regione montagnosa ed agricola

Plitvice, visioni personali

“Ci sono venuto spesso a passare il tempo, al tramonto, testa leggera e cuore in festa, prendendo a calci i torsoli di mais, […] come se dovessi morire l’ indomani, cedendo a quel potere di dispersione così sovente fatale ai nati sotto il segno dei Pesci.”    (Nicolas Bouvier, La polvere del mondo) Poche parole oggi, e qualche immagine in più. Laghi di Plitvice, Croazia, parco naturale devastato dalla guerra di fine secolo e poi restaurato mirabilmente. Un posto magico dove perdersi nei propri pensieri e seguire le proprie fantasticherie, riuscendo a sentirsi soli anche in mezzo ad una folla

Ocrida, perla di lago

Innanzitutto, la bandiera macedone secondo me è una delle più belle che ci siano.È un sole giallo in campo rosso.Ad Ohrid (Ocrida in Italiano) due megabandiere macedoni sono visibili un po’ da ogni angolo. Una sorge proprio sulla sommità della collina della città vecchia, e l’ altra al limite del porto. Ocrida ed il suo lago, patrimonio UNESCO Ocrida, è una bella città antica, e sorge sulle rive del lago che porta il suo nome. Un lago enorme e profondo, che dicono sia il più antico d’ Europa, con un’ età di oltre un milione di anni. Entrambi, la città

5 of the most beautiful wooden churches of Maramures, Romania

A lot of green around, many hills and a church made completely of wood.  You could think you’re in Norway, but no! You’re much more south: Maramures is a poor, agricultural region of Northern Romania, stretched between the mountains and the Ukrainian border. Maramures Maramures is an interesting area: it still holds ancient rural habits and has beautiful landscapes. In one of its tiny villages, Viseu de Sus, starts its way Mocănița. It’s a narrow-gauge railway built in 1932 and still operational with steam and diesel locomotives to transport wood from uphill to the plant down in the valley. The railroad

La Spoon River europea

Cerbero rabbonito All’ ingresso del regno dei trapassati c’è sempre un Cerbero, ed anche nel caso del Cimitero Felice di Săpânţa non si fa eccezione: un anziano signore abbaiante dal buio del suo bugigattolo chiede con gesti imperiosi il pagamento dell’ obolo. Ma per pagare ho bisogno di Lei rumeni e non ho ancora fatto in tempo a cambiare. “Bancomat!” mi ringhia il cerbero indicando un punto impreciso alle sue spalle. Allora mi incammino fiducioso sotto la pioggia che continua a scendere da ore e ritorno praticamente nel centro del paese. Chiedo informazioni ad un signore che sta spazzando il

Matera: musica e sorprese

Perdendovi nel labirinto dei Sassi, faticando tra salite e scalinate, affascinati da uno spettacolo che ha pochi eguali al mondo, pian piano vi renderete conto che Matera è una città musicale, ha una sua colonna sonora. La sera dal fondo del Sasso Barisano crepitano percussioni. Da un angolo del Caveoso arriva un suono di sassofono, mentre verso la punta della Civita vi inseguono scale di pianoforte e contrappunti di strumenti a fiato. La provenienza è facile da indovinare: il Conservatorio è a due passi. Ispirati da questa colonna sonora non avete da fare altro che calzare scarpe comode ed andarvi

Safranbolu: dove il tempo si è fermato

Una tazza di salep sotto una pergola, con i riflessi che giocano tra le foglie verdi e l’ uva porpora. Intorno, moschee e case ottomane, tre caravanserragli e l’ Arasta bazaar., che un tempo ospitava tutti i ciabattini del paese. Oggi è un gioiellino di legno e pace, immerso tra le viti, con un fantastico bar che serve piatti turchi e caffè come vuole la tradizione. Qui la Via della Seta era ormai ad un passo dal suo anelato sbocco al Mediterraneo. Mi immagino come le carovane accogliessero la verde ed ombrosa vallata di Safranbolu dopo la vastità infinita e