Introduzione alle meraviglie della Cappadocia

Dopo aver attraversato centinaia di chilometri di steppa, si giunge infine sotto una roccia tufacea arida e spopolata. Sembrerebbe un’introduzione all’inferno ed invece è solo il prologo alle meraviglie della Cappadocia. Tutta quest’ area è un concentrato di sorprese geologiche che stuzzica la fantasia ed affascina. Forme e colori mutevoli a seconda della posizione del sole e delle condizioni del tempo. Un paesaggio diagrammatico, tutto picchi e dislivelli, butterato dall’ acqua, dal vento e dall’uomo, che per secoli ha scavato il tufo per creare abitazioni, rifugi, chiese. Chissà come deve essere apparso il paesaggio della Cappadocia – allo stesso tempo lunare

Outstanding Cappadocia: unique wonders and attractive landscapes

Finally, after hundreds of kilometres of steppe, you’ll get to a barren, uninhabited tuff rock. It might sound like an introduction to hell and yet it’s just the prologue to the wonders of Cappadocia. A mix of geological and human uniqueness ignites the imagination and sparks delight. A diagrammatic landscape, all peaks and slopes, pockmarked by water, wind and humans, who for centuries have carved the tuff to create dwellings, shelters, churches. Shapes and colours always change, depending on the position of the sun and the weather conditions. Who knows what the landscape looked like when the first, amazed Western