
Uno strano incontro a Camogli: mattino presto di una soleggiata giornata ottobrina.
Non è più tempo di turisti e lungo la passeggiata a mare c’è solo qualche pensionato con il suo cane.
Si sentono solo le onde, i negozi sono ancora chiusi.
Oltre l’ arco il porticciolo, anch’ esso ormai privo di ressa.
È il momento del ritorno delle barchette dei pescatori: le reti sono state in acqua tutta la notte ed all’ alba si va a raccogliere il pescato.
Le reti non sono più piene, il nostro Mediterraneo è sempre più povero di pesce. Ogni barca ha quanto basta per riempire una cassetta, non di più. Pesce destinato ai ristoranti del posto, non certo al mercato.
I pescatori sono tutti anziani. Uno ormeggia proprio davanti a me. Nella barca un paio di dentici e qualche altro pesce. Li copre e sbarca.
Attirato dall’ odore un uccello si posa sulla barca.
Un piccione? Un gabbiano?
No… Uno strano incontro!
Un airone cinerino!
E’ Pippo, la mascotte del porto, abituato a fare colazione al bar e pranzo in pescheria.
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